La pubblicazione dell’INAIL fornisce indicazioni mirate a ottimizzare specifici aspetti organizzativi e gestionali nell’ambito della problematica dell’antincendio nei reparti di risonanza magnetica.
Nelle strutture sanitarie che ospitano le risonanze magnetiche l’incendio può scaturire principalmente dalle componenti elettriche delle apparecchiature RM e dagli apparati elettronici necessari per il loro funzionamento installati in un locale tecnico in prossimità della sala esami. L’elettronica, in particolare durante l’utilizzo dell’apparecchiatura, sviluppa un notevole carico termico che viene smaltito dagli impianti di ventilazione che, in assenza di anomalie o guasti, garantiscono in entrambe le sale valori di temperatura e umidità negli intervalli consentiti, prevenendo surriscaldamenti.
La valutazione del rischio di incendio deve tener conto della tipologia del magnete (permanente, resistivo o superconduttore), delle caratteristiche e dell’ubicazione della struttura e dei pazienti esaminati. Inoltre gli interventi di emergenza possono presentare aspetti di criticità se gli addetti antincendio non sono stati addestrati a utilizzare attrezzature amagnetiche e risultati idonei all’esposizione ai campi elettromagnetici.