A seguito dell’emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”, si rende necessario sospendere tutti i corsi di formazione previsti fino al 3 Aprile 2020.
Tutta l’Italia infatti è da considerarsi “zona protetta” ed in tutto il territorio nazionale è esplicitamente e tassativamente proibito dall’art. 1 lettera h) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020 lo svolgimento di corsi di formazione in presenza di qualunque natura (compresi convegni, seminari, ecc.) da martedì 10 Marzo fino a venerdì 3 Aprile 2020.
Rimane ancora possibile invece seguire i corsi in modalità e-learning e/o in videoconferenza (per informazioni a riguardo non esitate a contattarci).
Facciamo inoltre presente che le istituzioni stanno sottolineando la necessità di ridurre i contatti sociali quanto più possibile, facendo appello alla responsabilità individuale delle persone; segnaliamo pertanto che in caso di comportamenti che si discostino da quelli prescritti dai succitati decreti si applica l’art. 650 del Codice Penale, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, che prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206€. Misure ancora più severe sono previste contro chi falsifica l’autocertificazione: arresto in flagranza di reato e carcere fino a 6 anni. Infine chi sospetta di avere il coronavirus e non si mette in quarantena rischia, oltre all’imputazione per violazione dei provvedimenti dell’autorità, un processo per lesioni o tentate lesioni volontarie. Se dovesse invece infettare persone anziane o comunque soggetti a rischio causandone la morte, l’imputazione potrebbe trasformarsi in omicidio doloso pena la reclusione non inferiore a 21 anni (fonte: Il Sole 24 Ore).