In un precedente articolo avevamo analizzato le principali novità della Norma UNI 9994-1:2024 riguardanti le periodicità di manutenzione degli estintori ed è proprio su queste che si rende necessario fornire un chiarimento.
Cominciamo dalla periodicità della revisione degli estintori a polvere, spostata da 36 a 60 mesi, che è da intendersi, allo stato attuale delle cose, per gli estintori prodotti dopo l’entrata in vigore della norma, sempre che nel libretto d’uso e manutenzione il produttore non abbia definito periodicità inferiori. È infatti quest’ultimo che comanda e quindi prevale sulla norma tecnica stessa in quanto tutti gli estintori prodotti finora, nel loro manuale d’uso e manutenzione riportano la scadenza dell’estinguente a 36 mesi e non a 60!
Un’altra considerazione è di carattere puramente organizzativo: siccome negli anni passati i produttori raramente indicavano sul serbatoio dell’estintore o sull’etichetta il mese, ma si limitavano esclusivamente ad indicare l’anno di costruzione, questo ora fa sì che si debba considerarlo come se fosse stato prodotto a gennaio a prescindere dalla data di acquisto o dalla reale data di produzione a cui comunque non si può risalire con certezza. Facciamo due esempi per chiarire meglio le idee:
Discorso diverso invece per quanto riguarda il collaudo degli estintori che è stato anticipato da 144 mesi a 120 mesi dalla data di produzione punzonata sul serbatoio dell’estintore. Siccome la norma in questo caso è più restrittiva del manuale d’uso e manutenzione, va applicata da subito la nuova scadenza.
Questo mi porta ad un’altra considerazione: tutti gli estintori prodotti nel 2013 e nel 2014, che quindi stando alla vecchia impostazione normativa non avevano finora fatto alcun collaudo, si trovano improvvisamente dal 25 Luglio 2024 fuori norma in quanto il collaudo è già abbondantemente scaduto, rispettivamente a gennaio 2023 e gennaio 2024 per i motivi esplicati negli esempi precedenti.
Qui arriva la seconda considerazione che ha del tragicomico: si aspettano davvero che tra la fine di luglio ed il mese di agosto, con le ferie e le chiusure estive di mezzo, le ditte di manutenzione, oltre ai collaudi già programmati, recuperino 2 anni interi di collaudi arretrati!? Fantascienza! La verità è che i collaudi verranno effettuati nei prossimi mesi, compatibilmente con gli interventi programmati e, soprattutto, con la disponibilità da parte dei produttori di tutta la componentistica di ricambio, in quanto ci sarà un surplus ingestibile di richieste di: polvere estinguente, valvole, pescanti, erogatori, ecc.
Concludo con un ultimo esempio, giusto per rendere ancora più chiara l’entità del problema: estintore del 2015 revisionato a luglio 2018, poi a luglio 2021 ed infine a luglio 2024, prima quindi che entrasse in vigore la nuova norma, ma per quanto esposto sopra dovrà essere collaudato entro e non oltre il 31 gennaio 2025 con sostituzione della polvere che ha giusto 6 mesi di vita… Alla faccia del green!
Come al solito chi scrive le norme, evidentemente, abita su un altro pianeta…